Audace C5 Verona Rossoneri C5

BENEDETTA, L’INTERVISTA INTEGRALE


Forte e caparbia in campo, profonda e sensibile fuori. Sono le due anime di Benedetta De Angelis, da sempre attenta a far coesistere la carriera calcistica e quella accademica. La giocatrice abruzzese dell’Audace C5 è stata insignita, presso il Salone d’Onore del CONI a Roma, del premio “Atleta eccellente, eccellente studente – Concorso Filippo Mondelli”, un’onorificenza relativa al 2020, anno in cui Benedetta ha conseguito la laurea con lode in Filologia della Letteratura Italiana con una tesi dal titolo “Il leopardismo di Montale, forme della permanenza dei Canti negli Ossi di seppia e nelle Occasioni”.

Il giusto riconoscimento per una ragazza dall’encomiabile attitudine, il degno coronamento di un percorso partito da lontano: «Questo premio significa per me la chiusura di un cerchio, la conclusione di un lungo cammino iniziato tanti anni fa, con i dubbi, le insicurezze, ma anche la gioiosa spensieratezza di un’adolescente che, tra uno studio di funzione, una versione di latino e una poesia di Leopardi, indossava la maglia della nazionale per la prima volta, senza sapere che quell’evento avrebbe condizionato irreversibilmente tutta la sua vita, determinando la direzione delle sue scelte».

Considerazioni mai banali, quelle di De Angelis, sempre lucide e preziose: «“Atleta eccellente, eccellente studente” è motivo di orgoglio, ma anche un pericoloso spartiacque, poiché enfatizza quel culto dell’eccellenza a tutti i costi a cui talvolta io stessa mi oppongo. Non tutti godiamo degli stessi privilegi, a causa di differenze socioeconomiche, culturali e familiari. Ma credo fortemente nella necessità di stimolare e incoraggiare, a tutti i livelli, lo sviluppo di una doppia carriera, per tutti gli atleti e soprattutto per le atlete di discipline sportive dilettantistiche come la nostra».

Atleta e studentessa di alto livello, Benedetta De Angelis non manca mai di rendere omaggio alla propria terra e alle proprie origini, riservando un pensiero romantico alla sua prima fonte d’ispirazione: «Dedico questo premio a nonno Edmondo, che è sempre stato il mio primo tifoso, il mio primo critico, la persona che mi ha regalato il primo paio di scarpini da calcio: pantofola d’oro gialle, numero 36».

Anticipo per l’Audace. Le rossonere di Alessandro Donisi tornano in campo oggi (fischio d’inizio alle 15:30) sul parquet del Molfetta, per l’anticipo del ventesimo turno di campionato. Un’occasione propizia per dare continuità ad un periodo positivo ed incamerare altri punti preziosi in chiave playoff.

Giacomo Mozzo

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