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FUMAROLA: NON TIFERO’ IL “MIO” VERONA

Se il Verona vince la Coppa Domenica l’Audace sale in C2. L’allenatore rossonero Jody Fumarola però preferirebbe una vittoria sul campo: “Sarò impopolare ma francamente preferirei trionfare nella finale play-off e fare festa al triplice fischio. Dunque non tiferò il “mio” Verona perchè questa Audace merita il salto di categoria sul campo davanti a tutti quelli che dicevano e dicono ancora oggi che dovevamo distruggere il campionato, davanti a tutti quelli che ci hanno usato come alibi consapevole in ogni caso che questo mio desiderio potrebbe portare un’ulteriore delusione. Sono fatto così, non starò con l’orecchio alla radiolina per la finale di Coppa. Se poi il Verona vincerà comincerò a lavorare dalla sera stessa per la prossima annata per dimostrare nuovamente sul campo il valore dei miei ragazzi”. Poi alcune considerazioni sulla stagione: “Quanto amaro in bocca… La favola era cominciata con un esordio contro il Verona e si è conclusa con un campionato perso per un punto. Complimenti al Mantova che con tenacia si è guadagnato il primo posto anche se ritengo che eravamo in tre a meritarlo. Purtroppo come dicevo all’inizio dell’anno i valori assoluti non possono assegnare un campionato ancor prima di iniziarlo. Siamo serviti come scusa agli insuccessi altrui e a dare più vigore a chi ci ha inseguito per tutto l’anno. Adesso non serve a nulla piangere sul latte versato, questo invece deve servire come esperienza per tutti noi per il futuro. La partita con il Porto non verrà mai dimenticata da chi c’era quella sera: paradossalmente è più facile dimenticare una grande vittoria che una grande sconfitta. Da sempre dico ciò che penso e mi sembrerebbe ipocrita dire che abbiamo finito in modo positivo: dunque sarà necessario un esame di coscienza da parte di tutti per capire cosa non è funzionato. Io posso solo ringraziare questo grande gruppo che ha sempre avuto un ottimo atteggiamento professionale: è venuto in qualche caso a mancare quel carattere che contraddistingue le squadre vincenti. Io ho fatto il grande errore di non voler riproporre al cento per cento nella mia squadra il Fumarola giocatore che arrivava sempre al limite ma che ha fatto del carattere la sua arma vincente. L’annata è stata molto intensa, ogni allenamento e partita mi hanno arricchito e fatto crescere molto”.

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